Quando, nel mezzo dell’inverno, Martin gli chiede di accompagnarlo a trovare alcuni parenti per ritirare un documento per conto del padre, Tomaz accetta all’istante, scorgendo in questo viaggio inatteso la possibilità di rinverdire la loro amicizia. Ad attenderli una casa solitaria sulla costa del Brasile meridionale, dove i due soggiornano per il week end. Intorno a loro spiagge sconfinate, cieli grigi e il rombo incessante dell’oceano. L’isolamento forzato li porterà ad accorciare quello strano senso di lontananza creatosi in precedenza, ad abbandonarsi a un’intimità stupefacente, a rendere solenne il labile confine tra amicizia e amore. Languido, genuino racconto autobiografico, in cui l’inatteso paesaggio invernale, che avvolge i protagonisti e spiazza lo spettatore, contribuisce a creare un clima malinconico e intimista.